THRILLER: QUALE STILE? | I Post Letterari dello Scrittore e Autore del Noir True Crime italiano Piernicola Silvis

THRILLER: QUALE STILE?

Era il 2004, ed era arrivato il momento di scrivere “Un assassino qualunque”. Il mio ipotetico futuro di autore si giocava tutto lì. Quale stile usare? Le scelte erano molte, dal letterario all’hard-boiled, ma alla fine – essendo il mio primo romanzo e non avendo ancora uno stile personale – decisi di rifarmi a uno scrittore che ho sempre apprezzato, Frederick Forsyth. Avrei usato una narrazione decisa e virile, il cattivo si sarebbe svelato non alla fine ma immediatamente, e la suspense si sarebbe generata descrivendo a capitoli alterni l’inseguimento dei buoni nei confronti dei cattivi. Questo tipo di “montaggio” è stato mantenuto fino a oggi, ed è diventato addirittura una mia caratteristica. Nel romanzo successivo, invece, modificai lo stile acquisendone uno tutto mio. Mi accorsi presto che scrivere era faticoso, però. Era un continuo esercizio di inventiva molto snervante, così arrivai a pagina 190 e mollai la presa. Tempo dopo, una collega di nome Marilina lesse quelle pagine e disse: “Continua, quello che hai scritto non è malaccio.” Così, con questa spinta, conclusi il romanzo. Senza questo incoraggiamento di Marilina, i miei sette romanzi non esisterebbero. Ora una chicca per i fan di Renzo Bruni: la “nascita” di Laura Virga in un “Un assassino qualunque”:

Da “Un assassino qualunque” (Fazi, 2006):

La porta si aprì e nell’ufficio entrò una donna sui trent’anni, dalla pelle abbronzata e con una chioma di capelli scuri e ondulati che le incorniciavano il viso mettendole in risalto due occhi color carbone vivi e intelligenti.

«Dottor Fogliardi?», esordì con aria seria la donna.

«Sì?».

«Sono l’ispettore Laura Virga, della squadra minori della questura di Verona».

Fogliardi la guardò. «Ah…», esclamò. «Buongiorno. Si accomodi, la prego. Cosa posso fare per lei?».

«Nel suo reparto dovrebbe essere ricoverata una ragazzina investita tre giorni fa da un pirata della strada… Rossi, Carolina Rossi.».

«Sì, è qui. Stavamo appunto parlando di lei», confermò il dottore.

«Sto seguendo le indagini sul suo investimento. Avrei bisogno di parlare con la ragazza. È possibile?».

«Signora Virga, abbiamo già chiesto noi a Carolina se ricordasse qualcosa del fatto, ma ci ha risposto di no. Credo che sarebbe un accanimento inutile, visto che è già così debole per i traumi subiti», rispose Fogliardi.

Laura Virga non era tipo da mollare così facilmente. «Sarà cosa di un attimo, dottor Fogliardi. Bisogna decidere se archiviare o no. A voi ha detto qualcosa dell’incidente?».

Testarda, pensò il dottor Fogliardi. Ma era presto per demordere, doveva coinvolgerla.

«Ho un’idea, ispettore. Carolina parla di sangue, ripete sempre questa parola, e lo fa con un senso, come dire?, di piacere. Presenta alterazioni del timbro vocale. È tutto molto strano. Può interessarle valutare di persona questi comportamenti?» concluse Fogliardi.

«Sì, può interessarmi», rispose la poliziotta. «Quando?».

«Stanotte, se le va bene».

Pierni


HAI LETTO IL THRILLER LA PIOGGIA?




PIERNICOLA SILVIS, AUTORE DEL NOIR E TRUE CRIME ITALIANO

Laureato in Giurisprudenza nel 1978, è quasi subito Poliziotto. Dal 1981. E subito come Dirigente anche di Squadra Mobile. E poi Questore. Prima di Oristano e poi di Foggia. Sempre in territori difficili e caratterizzati dalla lotta alla criminalità organizzata.

Per lavoro ha girato l’Italia e della Penisola conosce usi e costumi, abitudini buone e meno buone dei meridionali, dei papalini, degli isolani e dei settentrionali. Di molte cose fatte è orgoglioso, di altre meno. Come tutti, in fondo.

La professione e i continui spostamenti di sede gli regalano un bagaglio di conoscenze ed esperienze tali da consentirgli di cominciare a pensare di poter fare narrativa, il sogno di quando era ragazzino.

All’inizio degli anni 2000 scrive un romanzo che, per una di quelle imperscrutabili autostrade che solcano la vita, viene pubblicato prima da Fazi e poi da Mondadori. Senza aiuti di alcun tipo: spalle dritte, insomma.

Il romanzo è “Un assassino qualunque”, un thriller che ha come argomento la pedofilia violenta, tradotto in spagnolo e tedesco.

Sempre Fazi gli chiede di scrivere, nel 2008, “L’ultimo indizio”, un poliziesco basato su un’indagine in cui ha realmente lavorato nel 1992.

Nel 2010 pubblica, questa volta con Cairo, “Gli anni nascosti”, una spy story ambientata in Italia, rieditato nel 2019 in ebook da SEM con il titolo “LA RETE KSENOFONT”.

Nel gennaio del 2017 esce “Formicae”, edito dalla neonata Società Editrice Milanese (SEM). E’ un thriller ambientato nella malavita foggiana, in cui compare per la prima volta il personaggio del poliziotto Renzo Bruni. E’ il primo romanzo di una trilogia, chiamato Trilogia delle Croci, che vede protagonista il poliziotto Bruni e la città di Foggia. Il secondo è “La Lupa”, uscito nel settembre 2018. Bruni torna ancora ne “Gli Illegali”, ambientato a Napoli, in un sottobosco torbido che unisce avvocati, magistrati e altri pezzi importanti dello Stato.

Il 5 novembre scorso è uscito “Storia di un figlia”, sempre per SEM, e il 26 agosto del 2021 “LA PIOGGIA”, una battaglia fra lo stato italiano e la ‘Ndrangheta, la mafia più potente del mondo, con protagonista ancora Renzo Bruni.

Piernicola Silvis ha pubblicato anche dei racconti.

Dal dicembre 2018 è opinionista su tematiche relative alla sicurezza per il blog del “Fatto Quotidiano online”.


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