LA QUALITÀ NEI ROMANZI THRILLER
Mi è stato chiesto qual è il segreto di un romanzo che vende e piace. Domanda difficilissima, perché un segreto non c’è e qualunque addetto ai lavori risponderebbe che in realtà è il caso che decide se il passaparola partirà o meno.
Però forse una risposta posso azzardarla, ed è una regola facile e generale cui (e non so se in realtà ci riesco) non bisogna venire meno: non abbassare mai la qualità di quello che produci o che fai.
Se hai una pizzeria, sii cortese e sforna pizze fantastiche: potrai avere il locale più brutto della città, ma stai tranquillo che col tempo la gente verrà a frotte da te.
Se fai il regista cinematografico, il dirigente o il falegname il discorso è identico, perciò non vedo perché non dovrebbe esserlo anche per uno scrittore.
Se produci qualità i lettori prima o poi ti premieranno. Nel pubblicare con la SEM, per esempio, non ci sono dubbi: Riccardo Cavallero e Antonio Riccardi pretendono la qualità, altrimenti il testo non passa.
Condividono totalmente il mio punto di vista, e finché mi vorranno con loro, be’, io sarò con loro e non ci saranno mail accattivanti di altri editori che mi schioderanno dalla posizione.
Di solito parlo pochissimo di questi argomenti, però forse queste poche parole ci consentiranno di conoscerci meglio.
Besos, Pierni
HAI LETTO IL THRILLER LA PIOGGIA?

PIERNICOLA SILVIS, AUTORE DEL NOIR E TRUE CRIME ITALIANO
Laureato in Giurisprudenza nel 1978, è quasi subito Poliziotto. Dal 1981. E subito come Dirigente anche di Squadra Mobile. E poi Questore. Prima di Oristano e poi di Foggia. Sempre in territori difficili e caratterizzati dalla lotta alla criminalità organizzata.
Per lavoro ha girato l’Italia e della Penisola conosce usi e costumi, abitudini buone e meno buone dei meridionali, dei papalini, degli isolani e dei settentrionali. Di molte cose fatte è orgoglioso, di altre meno. Come tutti, in fondo.
La professione e i continui spostamenti di sede gli regalano un bagaglio di conoscenze ed esperienze tali da consentirgli di cominciare a pensare di poter fare narrativa, il sogno di quando era ragazzino.
All’inizio degli anni 2000 scrive un romanzo che, per una di quelle imperscrutabili autostrade che solcano la vita, viene pubblicato prima da Fazi e poi da Mondadori. Senza aiuti di alcun tipo: spalle dritte, insomma.
Il romanzo è “Un assassino qualunque”, un thriller che ha come argomento la pedofilia violenta, tradotto in spagnolo e tedesco.
Sempre Fazi gli chiede di scrivere, nel 2008, “L’ultimo indizio”, un poliziesco basato su un’indagine in cui ha realmente lavorato nel 1992.
Nel 2010 pubblica, questa volta con Cairo, “Gli anni nascosti”, una spy story ambientata in Italia, rieditato nel 2019 in ebook da SEM con il titolo “LA RETE KSENOFONT”.
Nel gennaio del 2017 esce “Formicae”, edito dalla neonata Società Editrice Milanese (SEM). E’ un thriller ambientato nella malavita foggiana, in cui compare per la prima volta il personaggio del poliziotto Renzo Bruni. E’ il primo romanzo di una trilogia, chiamato Trilogia delle Croci, che vede protagonista il poliziotto Bruni e la città di Foggia. Il secondo è “La Lupa”, uscito nel settembre 2018. Bruni torna ancora ne “Gli Illegali”, ambientato a Napoli, in un sottobosco torbido che unisce avvocati, magistrati e altri pezzi importanti dello Stato.
Il 5 novembre scorso è uscito “Storia di un figlia”, sempre per SEM, e il 26 agosto del 2021 “LA PIOGGIA”, una battaglia fra lo stato italiano e la ‘Ndrangheta, la mafia più potente del mondo, con protagonista ancora Renzo Bruni.
Piernicola Silvis ha pubblicato anche dei racconti.
Dal dicembre 2018 è opinionista su tematiche relative alla sicurezza per il blog del “Fatto Quotidiano online”.
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